Altra conferma nello staff: Chiara Pozzi sarà la fisioterapista biancorossa per la terza stagione
18-07-2022 07:00 - B1
Infortuni e acciacchi non sono mai stati un problema sotto l’attenta gestione di Chiara Pozzi, la fisioterapista biancorossa che, avendo anche vissuto una stagione da giocatrice, con la promozione in B1 nell’annata 20/21, arriva dunque al terzo anno di fila in Fo.Co.L.
Lavoro preparato con dovizia, mai alcun dettaglio lasciato indietro e una sinergia totale con lo staff, questi i segreti e le parole d’ordine dell’impegno al PalaVolley di Chiara, felice per questo duraturo rapporto che è pronto per l’aggiunta di un nuovo capitolo.
“Il bilancio di quest’anno è stato ottimo, motivo di grande orgoglio, mio e di tutto lo staff - ci dice con gioia Pozzi -. Come in ogni ricetta, l'ingrediente principale è la qualità della materia prima: ragazze senza grandi infortuni alle spalle (eventuali infortuni pregressi sono i primi fattori di rischio per infortuni successivi), ragazze che rispettano le indicazioni terapeutiche e, soprattutto, preventive”.
“Penso sia fondamentale il rapporto che si instaura tra atleta e fisioterapista - prosegue Chiara, entrando nello specifico del proprio lavoro -: la ragazza deve fidarsi di me, della mia valutazione e delle mie indicazioni, quanto io devo fidarmi delle sensazioni che mi riporta e della sua compliance al trattamento che va ben oltre a quello che avviene sul lettino: il rispetto dei tempi di riposo per evitare sovraccarichi, eseguire “l’esercizio in più” per recuperare un deficit, modificare alcune abitudini extrapalestra, il cosiddetto "allenamento invisibile" che non posso controllare direttamente ma che fa la differenza e - aggiunge, sorridendo - non dimentichiamoci un po' di sana fortuna”.
Quello passato è stato un anno particolare, condizionato da una lunga sosta, a causa della sospensione del campionato per l’innalzarsi dei contagi da Covid-19: “Quello post Covid è stato un periodo concitato in cui si è tentato di modulare il carico di lavoro e gestire le energie della squadra nel miglior modo possibile, in comune accordo tra fisio, allenatori e preparatore. Gli interventi fisioterapici sono stati gestiti in base alle urgenze e si è navigato un pochino più a vista, rispetto al resto dell'anno”.
Come già detto, parte del lavoro inizia già dall’ottimo rapporto con il resto dello staff, un mattone fondamentale nella costruzione dell’intero edificio: “Penso che la collaborazione fra tutti e la fiducia reciproca ci permetta di lavorare meglio: ognuno dà il massimo nel suo ambito specifico e quindi il tempo e il lavoro settimanale risultano molto più qualitativi”.
“In questi anni di Fo.Co.L ho respirato una realtà serena e "familiare" e, allo stesso tempo, molto stimolante sia da giocatrice che da fisioterapista. Qui sono riuscita a raggiungere obiettivi perseguiti in tutti gli anni di attività sportiva, quindi sono molto riconoscente alla società e a Luigi Uma in primis per aver creduto in me in entrambe le vesti”.
Ma diamo uno sguardo al futuro, cosa vede Chiara Pozzi nella sfera di cristallo? “Prospettive per il prossimo anno? Si cerca sempre di fare meglio della scorsa stagione, ma sappiamo che sarà un campionato diverso e ci sarà da impegnarsi parecchio per eguagliare, almeno, il risultato dell'anno scorso”.
Ringraziamo Chiara per il tempo che ci ha dedicato, per il lavoro svolto e per quello che verrà: ci vediamo a settembre in palestra!
Lavoro preparato con dovizia, mai alcun dettaglio lasciato indietro e una sinergia totale con lo staff, questi i segreti e le parole d’ordine dell’impegno al PalaVolley di Chiara, felice per questo duraturo rapporto che è pronto per l’aggiunta di un nuovo capitolo.
“Il bilancio di quest’anno è stato ottimo, motivo di grande orgoglio, mio e di tutto lo staff - ci dice con gioia Pozzi -. Come in ogni ricetta, l'ingrediente principale è la qualità della materia prima: ragazze senza grandi infortuni alle spalle (eventuali infortuni pregressi sono i primi fattori di rischio per infortuni successivi), ragazze che rispettano le indicazioni terapeutiche e, soprattutto, preventive”.
“Penso sia fondamentale il rapporto che si instaura tra atleta e fisioterapista - prosegue Chiara, entrando nello specifico del proprio lavoro -: la ragazza deve fidarsi di me, della mia valutazione e delle mie indicazioni, quanto io devo fidarmi delle sensazioni che mi riporta e della sua compliance al trattamento che va ben oltre a quello che avviene sul lettino: il rispetto dei tempi di riposo per evitare sovraccarichi, eseguire “l’esercizio in più” per recuperare un deficit, modificare alcune abitudini extrapalestra, il cosiddetto "allenamento invisibile" che non posso controllare direttamente ma che fa la differenza e - aggiunge, sorridendo - non dimentichiamoci un po' di sana fortuna”.
Quello passato è stato un anno particolare, condizionato da una lunga sosta, a causa della sospensione del campionato per l’innalzarsi dei contagi da Covid-19: “Quello post Covid è stato un periodo concitato in cui si è tentato di modulare il carico di lavoro e gestire le energie della squadra nel miglior modo possibile, in comune accordo tra fisio, allenatori e preparatore. Gli interventi fisioterapici sono stati gestiti in base alle urgenze e si è navigato un pochino più a vista, rispetto al resto dell'anno”.
Come già detto, parte del lavoro inizia già dall’ottimo rapporto con il resto dello staff, un mattone fondamentale nella costruzione dell’intero edificio: “Penso che la collaborazione fra tutti e la fiducia reciproca ci permetta di lavorare meglio: ognuno dà il massimo nel suo ambito specifico e quindi il tempo e il lavoro settimanale risultano molto più qualitativi”.
“In questi anni di Fo.Co.L ho respirato una realtà serena e "familiare" e, allo stesso tempo, molto stimolante sia da giocatrice che da fisioterapista. Qui sono riuscita a raggiungere obiettivi perseguiti in tutti gli anni di attività sportiva, quindi sono molto riconoscente alla società e a Luigi Uma in primis per aver creduto in me in entrambe le vesti”.
Ma diamo uno sguardo al futuro, cosa vede Chiara Pozzi nella sfera di cristallo? “Prospettive per il prossimo anno? Si cerca sempre di fare meglio della scorsa stagione, ma sappiamo che sarà un campionato diverso e ci sarà da impegnarsi parecchio per eguagliare, almeno, il risultato dell'anno scorso”.
Ringraziamo Chiara per il tempo che ci ha dedicato, per il lavoro svolto e per quello che verrà: ci vediamo a settembre in palestra!